Il potere di Gesù.
Leggeremo, questa domenica il racconto del miracolo delle Nozze di Cana” che Giovanni dice essere “l’inizio dei segni compiuti da Gesù” attraverso cui manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Che segni potrebbe lasciarci Gesù, oggi, per aiutarci a credere in lui?
In che situazione si metterebbe per riuscire a convincerci?
Gesù, quel giorno, partecipò a una festa di nozze a cui fu invitato Lui, sua madre Maria e i suoi discepoli.
Tutto questo mi fa pensare al metodo che il Signore scelse per iniziare a salvare il mondo: scelse di salvare la fraternità e la gioia di una famiglia.
Anche la miglior organizzazione non avrebbe potuto fare più nulla: non c’erano i presupposti per salvare la situazione o per migliorarla.
Questo ci fa pensare a tutte le volte in cui tendiamo ad organizzare e ad organizzarci, nel migliore dei modi e anche con tanta buona volontà, ma dimenticando di fare i conti con la Grazia di Dio!
Dio agisce in modo libero, al di là di ogni logica e di ogni nostra determinazione: Dio è Grazia, Dio è Amore, Dio è gioia.
Questa famiglia, appena formata, a Cana di Galilea, rimane, per tutti noi, un presidio invalicabile di speranza e una manifestazione certa della potenza che viene dal Signore Gesù.
Il Signore ci introduca, ogni giorno, nelle sue “epifanie”, nei suoi segni e nella sua volontà sicura e fedele di voler salvare non “il salvabile”, ma la dignità e la gioia di ogni uomo che, dall’inizio della vita, rimane segnato, per sempre, dalla salvezza.
Buona settimana, rinfrancati dalle promesse di Gesù.