Se siamo in Cristo non ci mancherà mai la forza

In queste domeniche estive vi proporrò questo “editoriale” di Magis a partire da una delle letture della Messa della domenica. Il foglietto settimanale non va in vacanza, ma vi accompagna, anche se in misura più  sobria. Anche la parrocchia prosegue la  sua attività e vi è accanto per sostenere tutti fra le gioie e i dolori di ogni giorno. Non mancano a nessuno problemi, preoccupazioni, tribolazioni, domande, fatiche, ma è vero anche che il cristiano sa di potere contare su un’infinita fiducia che nasce dalla sicurezza che siamo accompagnati con amore dalla forza di Dio. Ci aiuta, in questa riflessione, la seconda lettura di questa VII Domenica dopo Pentecoste


Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 8, 31b-39)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: «Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.


Quante volte la nostra paura è proprio questa: rimanere vittima di qualche “male”, di qualche solitudine, di qualche contrarietà, di qualche perdita. Paolo ci ricorda che Dio, invece, supera ogni male piccolo o grande. Le forze che vorrebbero togliere e rovinare non saranno mai così forti da superare l’amore di Dio verso di noi.

“Chi e che cosa potrà separarci” dall’amore che Dio nutre per noi attraverso Gesù?

Forse il problema, allora, non è capire come difenderci o come scongiurare i problemi della vita, ma come non far mancare alla nostra vita la presenza di Cristo.

Mi pare questa la “questione seria” e decisiva per vivere sereni, nonostante tutto!

Cercate la prova e la garanzia che queste non siano solo “belle parole”? 

“Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?”

Buona settimana, con la gioia e la consapevolezza di essere “nella speranza”, sempre!

vostro don Paolo