Maria fa risplendere la bellezza di Dio e dell’umanità.

La Vergine Santa ci regala in questa IV domenica di Avvento, tempo austero e severo, una giornata piena di quella luce e di quella speranza che tutti cerchiamo: la luce e la speranza di una “bella persona”.


Si fa tanto parlare, mi pare, di bellezza e di bello; non sempre si è d’accordo, non sempre si hanno gli stessi criteri. A volte la bellezza diventa un cruccio, una pretesa, un problema ed anche un commercio!

Riamane però una certezza: la bellezza è sempre legata a una persona che la incarna o la rappresenta o la esprime: la bellezza di una mamma che stringe un bambino, la bellezza di un abbraccio, la bellezza di un’opera d’arte, la bellezza di una brano musicale, …… la bellezza del regalino fatto da un figlio, la bellezza di un sorriso, la bellezza di una vecchiaia o di una giovinezza, la bellezza di una città ….

La bellezza di un’anima!

Forse ci dimentichiamo di cercare, di ammirare, di valorizzare la bellezza dell’anima.

Ma è la bellezza che più cambia il mondo perché è un riflesso di quella di Dio.


Maria è piena della bellezza di Dio: “tota pulchra”. Non la bellezza  incanta, ma la bellezza che salva.


La bellezza della carità, del bene, della fede e della preghiera; la bellezza di una parola buona, la bellezza di un cuore puro, la bellezza della verità e della gentilezza.

La bellezza del rispetto, della stima e della benevolenza. La bellezza della gratitudine e del sacrificio.

Come è necessaria questa Bellezza!


Maria ci accompagna con decisione e delicatezza, ogni giorno, perché ogni figlio sia somigliante al Figlio.

Paolo ci ricorda che “in Lui siamo stati scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità” (Efesini 1)


“A chi somiglia questo bambino” ci chiediamo, a volte?

A chi somigliano i cristiani di Carugo e di Arosio? 

Hanno Maria come madre e non possono non essere somiglianti al Figlio.


La bellezza di una comunità e dei suoi figli ha un segreto: l’anima.

Prego perché l’anima e il cuore dei Carughesi e degli Arosiani siano carichi della bellezza di Dio.


Maria, Madonna di San Zeno, patrona di Carugo e di Arosio ci vuole bene e ci accompagna ogni giorno alla ricerca di questa bellezza cristiana. 


E noi continuiamo a fare bene la nostra parte come l’hanno fatta bene i nostri padri che ci hanno preceduto.

Alla Madonna Immacolata di San Zeno chiediamo soprattutto la speranza e affidiamo a Lei una particolare preghiera per le vocazioni alla vita sacerdotale, consacrata e al matrimonio cristiano.


Buona festa a tutti. La Madonna di San Zeno vi benedica.


don Paolo, parroco di Carugo e di Arosio