26 maggio
Carugo – Arosio, 12 aprile 2024
Cari amici,
come già ci stiamo dicendo dallo scorso febbraio, l’Arcivescovo ha indetto il rinnovo dei Consigli pastorali delle nostre comunità con relative elezioni dei rappresentanti che si terranno il prossimo 25-26 maggio 2024.
È un momento “alto” in cui una Comunità “normale” come può essere la nostra, esprime in modo singolare la partecipazione e il protagonismo dei battezzati nella vita della Chiesa.
Potremmo dire che:
- cerchiamo persone che intravvedono nel Signore e nel Vangelo un buon inizio, un cammino percorribile, una meta da raggiungere per la propria vita personale, ma anche per quella della comunità;
- cerchiamo persone che abbiano a cuore il bene della Chiesa che è presente nella comunità particolare che vive in Carugo e Arosio;
- cerchiamo persone che amano e costruiscono il dialogo, l’incontro, la comunione e che rifiutano la divisione e la contrapposizione;
- cerchiamo persone che vogliono bene alla parrocchia e anche ai suoi preti;
- cerchiamo persone che hanno l’audacia, con il proprio consiglio, di essere un po’ profeti per questo tempo e per questa storia in cui il buon Dio ci chiama a cercare il suo Regno.
Cara parrocchia di Arosio, cara parrocchia di Carugo, cara Comunità pastorale “Beato Carlo Acutis”, anche questa volta, puoi dare il meglio per il bene di tutti.
Ci affidiamo al Signore, alla Vergine santa e ai nostri Patroni perché sappiamo vivere anche questo momento con disponibilità ed entusiasmo.
don Paolo, don Andrea e la Diaconia
CHE COS’È E A COSA SERVE IL CONSIGLIO PASTORALE?
- Il nostro Sinodo diocesano 47° così dice: «Il Consiglio Pastorale ha un duplice fondamentale significato: da una parte, rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione dell’intera comunità di cui è espressione in tutte le sue componenti, dall’altra, costituisce lo strumento della decisione comune pastorale».
- È un organo di comunione per la decisione, chiamato a stabilire ogni anno un programma di azione pastorale. Sono di sua competenza tutte le questioni concernenti la vita della comunità. Anche le questioni economiche, benché di competenza del Consiglio per gli affari economici, si iscrivono negli orientamenti tracciati dal Consiglio pastorale.
- Nella Comunità pastorale ha la responsabilità di orientarne la vita perché conservi l’intenzione missionaria e lo stile della comunione. Definisce le iniziative che mantengono la vivacità e l’identità delle singole parrocchie, favorisce la condivisione dei doni, delle risorse e delle proposte che definiscono la CP e ne mette in evidenza i vantaggi per il bene delle singole parrocchie.
- È il gruppo di quelle persone che vivono una forma di carità preziosissima che è quella del “consigliare”, del proporre, del pensare insieme per arrivare ad individuare le scelte pastorali migliori a servizio del bene della comunità.
MA È DAVVERO POSSIBILE CONSIGLIARE NELLA CHIESA?
- Sì, se lo vogliamo e se lo desideriamo. La Chiesa è comunità e vive la sua dimensione comunitaria anche nel momento della proposta e della decisione. Non è sempre facile dare suggerimenti, portare riflessioni, ascoltare e poi scegliere, ma è possibile in quanto partiamo da un dono che Dio ha scelto e vuole per tutti noi: la comunione.
- Lo stare insieme con stima, il pensare in comune e la decisione presa “sinodalmente” non sono sogni, ma reali possibilità che Dio ci mette fra le mani.
PERCHÉ PROPRIO IO? COME POSSO PARTECIPARE? CHI PUÒ ESSERE ELETTO?
- Questi i requisiti formali: 1) 18 anni di età; 2) essere cattolici che hanno completato l’Iniziazione cristiana; 3) la piena comunione con la Chiesa; 4) essere canonicamente domiciliati in parrocchia (in una delle parrocchie della Comunità pastorale) o operanti stabilmente in essa; 5) reduci da non più di tre mandati consecutivi.
- Ci sono motivi connessi al proprio impegno sociale che impediscono di essere consiglieri? La guida di una formazione politica, l’essere membro di un’assemblea legislativa, il rivestire le principali cariche amministrative. Chi, già consigliere, si candidasse a tali ruoli, deve autosospendersi dal Consiglio e, se eletto, rinunciare.
- I membri dei consigli (compresi quelli di diritto) si distingueranno per vita cristiana, volontà d'impegno, capacità di dialogo e conoscenza dei concreti bisogni della comunità cristiana e devono essere «qualificati non solo da competenza ed esperienza, ma anche da uno spiccato senso ecclesiale e da una seria tensione spirituale, alimentata dalla partecipazione all'Eucaristia, dall'assiduo ascolto della Parola e dalla preghiera» (Sinodo dioc. 47° cost. 134, § 2, lett. g).
- Si preoccuperanno del bene dell'intera comunità, evitando lo spirito di parte o di categoria, dal momento che nessun vincolo di mandato esiste tra concreti elettori e membri dei Consigli.
- I consiglieri, benché appartenenti a una determinata parrocchia, rappresenteranno sempre la comunità pastorale nel suo complesso.
- Requisito del tutto ovvio e peraltro assolutamente irrinunciabile è la piena comunione con la Chiesa non solo negli elementi fondamentali della professione della stessa fede, dei sacramenti e del riconoscimento dei sacri pastori (cf. can. 205), ma anche nelle indicazioni autorevoli, dottrinali e pratiche, del momento concreto.
CHI COORDINA IL RINNOVO?
- La Commissione preparatoria, designata dal Consiglio uscente, assume le scelte circa la composizione, raccoglie le candidature, forma le liste e cura le operazioni di voto. Nel nostro caso, coincide con la Giunta del CP.
CHI PUÒ VOTARE?
- I battezzati che hanno compiuto 18 anni e sono canonicamente domiciliati nella parrocchia (in una delle parrocchie della Comunità pastorale) o stabilmente operanti in essa.
COME AVVIENE L’ELEZIONE?
- Le schede elettorali con l’elenco completo dei candidati vengono distribuite ai fedeli durante le Messe festive di domenica 26 maggio (compresa la vigiliare del sabato) ed eventualmente possono essere rese disponibili nella settimana precedente; sulla scheda va precisato quanti voti esprimere per ogni lista; la Commissione preparatoria si occupa anche dello scrutinio.
LE FASCE D’ETÀ DELLE DUE LISTE:
Lista 1: candidati 18 – 35 anni - Lista 2: candidati dai 35 anni in poi
COMPOSIZIONE DEL FUTURO CONSIGLIO
- 14 consiglieri eletti
- 7 consiglieri nominati dal Parroco
- i 6 membri della Diaconia
- 1 membro di Diritto: il presidente dell’Azione cattolica.
28 membri totali.
QUANTO RIMANE IN CARICA IL CP?
Dura 4 anni (2024-2028) e non decade con la nomina di un nuovo parroco
CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI PER IL RINNOVO DEI CONSIGLI
- 20 aprile - Indizione delle elezioni e inizio della presentazione delle candidature
- 28 aprile - Termine della presentazione delle candidature
- 29 aprile - Predisposizione delle liste
- 12 maggio - Pubblicazione e presentazione delle liste dei candidati
- 25-26 maggio - Elezioni al termine delle S. Messe
- 9 giugno - Proclamazione degli eletti e degli scelti
- 19 giugno - Primo Consiglio Pastorale